FNAS Lab 2024
Il giardino “abbandonato” come sinonimo di vitalità, dì libertà, di espressione, di vita fuori dai valori contemporanei di prestazione, efficienza, produttività. Un percorso che parla di giardino inteso come un nuovo modo di pensare la relazione con lo spazio e, di conseguenza, pensare ad un nuovo ruolo, una nuova funzione per l’uomo sulla terra; funzione vicina a quella di custode, protettore, vestale dello spazio che abita. Filo conduttore quindi di quest’anno sarà la relazione tra arti performative e natura.
| Responsible | Federico Toso |
|---|---|
| Last Update | 10/15/2024 |
| Completion Time | 9 hours 47 minutes |
| Members | 13 |
Lezione #1 - La transizione culturale come transizione ecologica
La transizione culturale come transizione ecologica - Lezione online del programma FNAS Lab 2024. Il ruolo dei musei, le sperimentazioni possibili e le visioni di senso sullo spazio pubblico in cui le arti performative entrano come destinatarie di un dialogo e, contemporaneamente, come motrici agenti del confronto.
Adrian Schvarzstein - Teatro di strada, arte e provocazione
View allOn November 7, 2020, the second lockdown was announced in Lithuania. It is true that this time it was a "cosmetic" one, closing the most "dangerous" places - galleries, museums, libraries, theaters and leaving large supermarkets to operate as places of supply of essential goods. Spanish Street Theater director Adrian Schzvarzstein, actor Mindaugas Ancevičius, and dancer Jūratė Širvytė-Rukštelė decided to save and carry the art of theater where it is "safe" to say - IKEA. Camera - REMIS RANČYS Music - THE SCHWINGS BAND "Dinah"
Il teatro, diventato di strada già in un epoca remota, usa lo spazio pubblico e la diretta relazione con lo spettatore per comunicare, creare emozioni e riflessioni, abolendo le frontiere, i filtri e travolgendo la società a cui si rivolge. È un teatro che approfondisce tematiche che toccano direttamente il pubblico, divertendolo, sorprendendolo e soprattutto avvolgendolo per renderlo partecipe. Ma non sempre ci riusciamo. Perché?