“ChiaroScuri” di e con Valeria Cultrera - progetto sperimentale di Circo, verticali, canto e trapezio con Regard éxterieur, sviluppo alla drammaturgia e ricerca del movimento di Vera Mor
In una linea sottile di confine fra Aria e Terra, in una continua ricerca della perfezione, tra equilibri sulle mani ed evoluzioni su trapezio, Dory, personaggio femminile confusionario e smemorato, esplora due relazioni diverse con la gravità, affrontando le sue sfumature contrastanti che la mettono in difficoltà.
Un cilindro sospeso a mezz’aria, da cui fuoriescono parole, oggetti, pezzi di corpo ed emozioni ma all’interno del quale l’occhio dello spettatore non può accedere se non con l’immaginazione, è lo spazio fisico ed emotivo in cui si svilupperà l’azione scenica mossa dal conflitto tra l’attesa e la voglia di arrivare.
Da qui nasce la ricerca tecnica dei passaggi da aria a terra in cui il trapezio basso e le verticali diventano un flusso continuo di movimento che vuole tradurre le dualità e opposizioni che contraddistinguono l’essere umano sempre in bilico tra il fallimento, la caduta, la gravità terrena che attira e trattiene verso il basso, e il desiderio di elevazione, il sogno, l’alto, l ‘aria, elementi che rendono Dory umana e che trascinano il pubblico nel suo personale e controverso viaggio verso l’alto, simbolo di ambizione, evoluzione, cambiamento ma anche precarietà propria di Dory come Artista e come Donna.
L’obiettivo del progetto è realizzare uno spettacolo di circo contemporaneo della durata di 45 min per sala e chapiteau in cui le tecniche di circo, trapezio e verticali, e il nuovo linguaggio sperimentato, si mischiano al canto e al teatro portando in scena i chiaroscuri dell’essere umano.
30 minuti
60 minuti
30 minuti
recorded_music